CRAP
La Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica (CRAP) è una struttura residenziale protetta per 24 h, nata nel 1988 ed è intesa come luogo di vita finalizzato alla riscoperta e valorizzazione di una identità personale e sociale. La comunità accoglie 14 ospiti e dispone di un organico composto da 1 coordinatore, 8 operatori professionali, 5 operatori socio sanitari, 1 psicologa, 1 responsabile terapeutico ed 1 responsabile sanitario.
Gli utenti seguono progetti terapeutico-riabilitativi individualizzati condivisi e concordati con i CSM di competenza, le famiglie e gli operatori della struttura. L’impostazione di lavoro, infatti, si basa su interventi terapeutici riabilitativi integrati e multicontestuali che pongono attenzione alla persona, al contesto familiare, al gruppo della comunità, al territorio. Grande importanza viene data alla dimensione dell’abitare la comunità attraverso una personalizzazione degli spazi e del tempo, un prendersi cura di se stessi e dell’ambiente di vita secondo attività programmate. Gli ospiti beneficiano di colloqui individuali di sostegno psicologico, di costanti controlli sanitari, di momenti gruppali terapeutici e socializzanti, di spazi di ascolto quotidiani.
La CRAP si pone quale realtà residenziale in costante movimento tra “ il dentro ed il fuori”, in cui gli utenti si sperimentano in assidue esperienze di socializzazione esterna con gli operatori, secondo i principi della’autodeterminazione e dell’orizzontalità terapeutica.
Le attività che si realizzano, riguardano la cura del sé e della propria salute fisica (lab. beauty center, attività sportive quali walking e nuoto); lo sviluppo/riscoperta di abilità manuali-espressive (lab. le mani in pasta, lab. lasciamo il segno); il tessere ed il consolidare l’alleanza terapeutica con le famiglie (lab. legami fotografici, free-out familiari, momenti di socializzazione gruppali, percorso famiglie Anthropos); il coltivare la “cittadinanza attiva” (creazione di rapporti con associazioni culturali del territorio e partecipazione ad eventi cittadini); la promozione di itinerari culturali nel tempo libero (visite di mostre, cinema, gite, week-end comunitari); il recupero del proprio luogo delle origini (Progetto “In volo”).
Gli ospiti aderiscono liberamente anche alle attività riabilitative proposte dalle strutture residenziali e semi-residenziali Anthropos.
Nel corso del 2014 alle attività su indicate si è aggiunto il percorso di promozione della cultura alimentare “il pane e le rose” condotto da una nutrizionista, e finalizzato a sensibilizzare gli ospiti ad acquisire uno stile di vita sano attraverso l’acquisizione di conoscenze sui valori nutrizionali e salutari del cibo.