Finalità

L'Associazione CIBIAMOCI promuove azioni di sensibilizzazione e di prevenzione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare e dell'obesità infantile nonchè sull'acquisizione di stili di vita salutari, attraverso progetti nelle Scuole primarie e secondarie di I° grado, nei comuni di Molfetta e Giovinazzo. Negli ultimi anni a partire dal 2019, l'Associazione si è interfacciata con le Scuole secondarie di II° grado nella provincia di Bari con progetti attivi di prevenzione dei DCA promossi dalla ASL-BA in particolare l'UOSVD ASL BA (PTA Altamura- Disturbi del Comportamento Alimentare) e con l'attivazione di Punti d'Ascolto all'interno delle Scuole. Ad oggi l'Associazione CIBIAMOCI, con la convenzione del Comune di Molfetta, Settore Socialità, ha aperto un Punto d'Ascolto attivo ogni MARTEDI' dalle 14.00 alle 18.00.
Il progetto relativo al funzionamento del Punto d'Ascolto fa riferimento ad un modello di prevenzione universale e selettivo, da un lato coinvolge grandi gruppi di persone, dall'altro mira ad uno specifico target della popolazione che include soggetti a rischio per età o stadio di sviluppo. Il progetto si sviluppa secondo una metodologia teorico-esperienziale coinvolgendo attivamente i destinatari e le loro famiglie al fine di consentire una maggiore acquisizione dei messaggi di prevenzione attraverso modalità immediate e concrete, con un approccio mutidisciplinare.
L'Associazione nasce come uno "spazio", un "luogo" di ascolto, dove ritrovarsi, confrontarsi e sostenersi,
con accanto professionisti, promuovendo azioni di prevenzione primaria e secondaria, di sensibilizzazione dell'opinione pubblica.

Obiettivi:

  • Impegnarsi contro la discriminazione della persona affetta da DCA e obesità patologica;
  • Far riconoscere la dignità, la libertà e il diritto della persona affetta da DCA, promuovendo una vita dignitosa all'interno della società;
  • Promuovere azioni di cittadinanza attiva per diventare interlocutori e cogestori attivi nella gestione di strutture sociali e sanitarie;
  • Promuovere la ricerca dando nuove risposte che tutelino le persone affette da DCA
  • Stimolare e sostenere iniziative di prevenzione primaria e secondaria;
  • Collaborare con enti pubblici e privati, al fine di garantire un corretto scambio di informazioni fra familiari;
  • Attivare programmi di educazione alimentare e prevenzione dell'obesità infantile;
  • Sensibilizzare l'opinione pubblica, facendo conoscere la frequenza, le caratteristiche, le gravi conseguenze che questi disturbi possono avere per la salute fisica e psicologica di chi ne soffre.