Aggiungi un posto a tavola... anzi tre!

Aggiungi un posto a tavola... anzi tre!

01/07/2016

Questo articolo parte con lo stralcio di una discussione che si è tenuta qualche tempo fa durante una “Assemblea”, momento fondamentale della Casa per la Vita dove si discutono insieme le decisioni più importanti e contestualmente si elaborano eventuali dinamiche interne al gruppo.

- “Mi piacerebbe conoscere il Sindaco …”

- “Il Sindaco? E perché?”

- “Perché è la persona più importante di Bitonto, quello che comanda … “

- “E cosa diresti al Sindaco?”

- “Di fare dei laboratori, di creare posti di lavoro … perché noi abbiamo bisogno di lavorare. La gente a volte ci prende in giro …”.

- “Lo invitiamo a pranzo?”

- “A pranzo? Tanto non verrà mai … a proposito: come si chiama?”

- “Michele Abbaticchio”

E invece … è successo. Non solo: insieme a lui hanno subito accettato l'invito altri due rappresentanti del Comune di Bitonto, gli Assessori Francesco Scauro (ai Servizi Sociali) e Domenico Nacci (allo sport).

Il 1° luglio infatti, abbiamo avuto il piacere di condividere il pranzo con loro “a casa nostra” e di farci conoscere in un modo diverso, vero, senza proclami o altro; per una volta a parlare solo di noi, di arte, di sogni … di lasagna e di futuri candidati. Già, perché il sig. Sindaco ha intravisto nell'arte oratoria di alcuni ospiti la capacità di “dire tutto senza dire niente”, proprio come un vero politico (cit.).

Battute a parte, è stato davvero un momento speciale nella sua normalità, con le pietanze a fare da sfondo al desiderio di stare insieme, di raccontarsi e di farsi conoscere per quello che si è realmente, lontani da ogni forma di pregiudizio.

Le “grandi opere” di una Comunità passano soprattutto dall'attenzione che si ha nei confronti di coloro che vivono una condizione di disagio, cercando in ogni modo di superare le barriere, non solo quelle architettoniche.

In questo senso abbiamo potuto constatare di persona la sensibilità del Sindaco e della sua Amministrazione, da oggi ancora più vicina a noi nel percorso che si sta cercando faticosamente di portare avanti, quello dell'inclusione sociale e del superamento del pregiudizio in ogni sua forma.